AMREF: nuova campagna per lo sviluppo dell'Africa
AMREF propone una nuova campagna video, che vuole aiutare gli africani ad imparare a vivere decentemente in Africa, la Loro Africa.
Ecco la nuova campagna video dell'AMREF, che sta aiutando gli africani a vivere il proprio futuro in Africa, ha come protagonista Pif, nato a Palermo nel 1972, conosciuto da tutti come uno degli inviati delle Iene.
Ha frequentato il liceo scientifico ma è stato bocciato. Non andava in discoteca, ma giocava con le attrezzature video professionali di suo padre regista.
È andato a vivere a Londra. Poi tornato in Italia, nel 1998 ha lavorato come assistente alla regia di Franco Zeffirelli nel film Un tè con Mussolini e l'anno dopo ne I cento passi di Marco Tullio Giordana.
Nel 2000 partecipa al corso per diventare autore televisivo, organizzato da Mediaset. Una volta terminato lo scelsero per il programma Le Iene, prima come autore e poi come iena. Fu anche grazie all'esperienza maturata a Le Iene che propose a Mtv il programma Il testimone.
TESTIMONIAL DI
Guarda il video su http://www.briccioledinformazione.it
Purtroppo lo dobbiamo ammettere, quando si vede un ambulante in spiaggia, la reazione è sempre quella:
fastidio, rabbia…
Vediamo le nostre ferie rovinate perché il “tipo” ci vuole vendere qualcosa a tutti i costi!
Noi ci sentiamo superiori e trattandoli da pezzenti, li scacciamo o gli facciamo il facciamo il favore di acquistare qualcosa per togliercelo di dosso.
Il problema, non è solo delle spiagge. Le vie delle città, vantano la stessa situazione: “vu cumprà” alla carica!!!
E proprio come dice Pif, viene da dire:
“Mi sono rotto i *******”
……
Sassari, via Roma, di fronte al museo civico. Una giornata di sole. Dovevo incontrare le mie colleghe universitarie in Piazza Italia, quando un ragazzo di colore mi ferma: “Ciao bella tu comprare?”
Non avevo soldi per comprare, studentessa, risparmiavo gli spicci… però mi fermai lo stesso, c’erano cose molto carine.
Abbiamo iniziato a chiacchierare del più e del meno, poi, non ricordo come, gli ho chiesto perché non cercava di integrarsi nel mondo lavorativo, regolarmente…
Da lì, la brutta scoperta, a me ignota.
Era laureato in chimica, con ottimi voti. Venuto in Italia per trovar lavoro e aiutare la sua famiglia, il governo italiano non gli riconosceva la laurea, era quindi costretto a fare lavoretti vari per poter fare ampliare gli studi in Italia e farsi riconoscere ciò in cui lui era già laureato.
Ci vogliamo rendere conto?
Nonostante si parli tanto di Unione, unione non c’è.
AMREF
Ha visto bene!