ANONYMOUS: SHAKESPEARE, UN GENIO, UN MITO
O solo un’illusione?
Shekespear o Shakespeare?
Shakespeare o Vere?
Da circa 150 anni il punto interrogativo (?) rimane.
Sono o non sono scritte dal Conte diciassettesimo di Oxford, Vere (1550 – 1604) le opere firmate Shakespeare?
Il film, in prima uscita il 28 ottobre 2011, tratto dall’omonimo libro “Anonimus Shake –Speare, the man behind”, di Kurt Kreiler, affronta proprio questo dilemma.
Il dubbio viene perché non è mai stato trovato alcun scritto che confermasse (o smentisse) la passione di scrittura del Conte.
Il film
Ambientato nell’Inghilterra elisabettiana, cerca, in un qualche modo, di dare risposta a questo quesito, posto oltre che da Kreiler, anche da Freud, da Twain, tanto per fare qualche nome.
In “Anonimus” il regista Roland Emmerich vuole sostenere la tesi che le opere attribuite a Shakespeare, in realtà appartengono a Eduard de Vero (conte di Oxford).
Dilemma, questo, che appare ancor più misterioso perché la storia dello scrittore viene contorniata dalle lotte di ribellione dell’Essex.
Quale la verità? Omonimia o frode? O semplice attribuzione quasi mitologica?
« To be, or not to be, that is the question:
Whether ’tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
And, by opposing, end them. »
« Essere o non essere, questo è il dilemma:
se sia più nobile nella mente soffrire
i colpi di fionda e i dardi dell’oltraggiosa fortuna
o prendere le armi contro un mare di affanni
e, contrastandoli, porre loro fine. »