Quando il bambino fa domande “difficili”… (¯`•.¸.•°*°•. ……✿…… .•°*°•.¸.•´¯)
È più che normale la curiosità dei bambini, sin da quando iniziano a pronunciare le loro prime parole, chiedono, vogliono avere risposte e spiegazioni su tutto e di tutto!
Quando poi imparano a dire la fatidica parolina “perché”, le mamme lo sanno, non si vive più!
Però, diciamoci la verità, il perché ad ogni cosa, è ben poca cosa, rispetto a certe domande che possono sembrarci imbarazzanti!
Imbarazzanti per noi, che mettiamo la malizia su tutto, non per loro.
I nostri bambini, nascono già svegli, come si suol dire! Questo perché hanno molte più possibilità di confrontarsi col mondo esterno e con chi ha un po’ più esperienza di loro.
Televisione, computer, giochi interattivi, portano i nostri cucciolotti, a essere molto più svegli, a voler imparare prima del tempo determinate cose.
La cosa non ci deve assolutamente spaventare, anzi, dobbiamo, in qualità di genitori, rispondere alle domande in maniera del tutto serena, senza porci grandi problemi.
Intanto bisogna capire una semplice cosa: IMPARIAMO A DARE IL VERO NOME ALLE COSE, chiamiamole con il loro nome scientifico. Per un bambino, non fa differenza parlare di occhio, di piede o di pene.
Spieghiamogli le cose nel modo più semplice, magari aiutandoci con immagini o figure di cartoni. Se ad esempio ci chiede come nasce un bambino, gli si può dire che è grazie all’amore di mamma e papà che il semino del bambino arriva nella pancia della mamma che lo accudisce sempre con amore.
Quando sono un po’ più grandi, generalmente vogliono sapere qualcosa di più, come ad esempio come ci arriva il semino nella pancia della mamma. Anche in questo caso, la cosa migliore è non farsi prendere dal panico, ma spiegare che quando il papà si avvicina alla mamma con tanto amore, proprio grazie a questo immenso amore, riesce a far arrivare il semino nella pancia della mamma. In questo caso sono molto utili le immagini. In libreria, si possono trovare dei testi scientifici, ma molto semplici, adatti ai bimbi, dove ci sono delle illustrazioni che possono aiutarci a dare la spiegazione.
Comunque sia, stare tranquilli è la cosa migliore, ricordiamoci che i bambini sono molto recettivi e capiscono più di noi adulti, il disaggio o il nervosismo che li circonda.