Sensazioni
Provo una strana sensazione oggi… quella sensazione che ti fa accapponare la pelle… quasi palpabile.
Non ti vedo, ma ti sento, ti percepisco.
Sento i tuoi occhi come frecce, che mi mirano, mi puntano e aspettano…
Una pazienza quasi disumana, non ti muovi, non fiati, non una parola. Sei li che aspetti.
Scruti ogni mio movimento, ogni mio pensiero, ogni cosa che faccio o che dico.
Tanto lo sai che prima o poi arriva… arriva cosa?
Arriva quel momento che hai tanto atteso. Hai trascorso ore, giorni, mesi forse in attesa di quel momento. Magico per te, sublime, delirante, quel momento che da libero sfogo al tuo io, al tuo voler a tutti i costi giudicare, al tuo voler dare un’opinione non richiesta, pressoché inutile!
Hai avuto pazienza ed è arrivato!
Mitico!
Adesso puoi dar libero sfogo alle tue parole e parli, parli, infierisci, sputi sentenze gratuite, solo per quel gusto macabro di parlar male degli altri, solo per il piacere di sentirti, per una volta migliore.
Migliore da chi, migliore da cosa?
Aah!
Adesso sei soddisfatto!
Sei pieno di te!
Pensaci, cosa hai ottenuto?
NIENTE, ASSOLUTAMENTE NIENTE, il nulla assoluto, perché il solo aver pensato di poter giudicare il mio operato, di poter sentenziare su cosa faccio per me stessa, in casa mia, ti ha reso inutile, un essere senza valori, un essere privo di personalità propria, insomma UN NIENTE.